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Casa del Senato

La Torre che ha cambiato il volto della piazza

L'intervento interessa una porzione della Casa del Senato che insiste sul sedime di una costruzione di epoca medioevale. A seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1951 fu ricostruito l’intero corpo di fabbrica verso via Conte Verde.

Il progetto ricuce lo strappo compositivo e funzionale provocato dalla riedificazione post bellica con l’inserimento di un fulcro tra la facciata storica sulla piazzetta e la facciata anni ’50.

La tipologia a torre, presente nell’intorno sia con esempi del passato (torre del Municipio, campanili,…) sia recenti (ad esempio l’hotel Santo Stefano progettato da Gabetti e Isola), è stata da noi ritenuta una convincente mediazione per proporre un manufatto in riconoscibile successione temporale rispetto alla preesistenza.

I colori, i particolari strutturali e di rivestimento sono quelli della tradizione (seppure adeguati alle nuove tecnologie a secco).

Le aperture sono disegnate in funzione della residenzialità interna ma in dialogo con l’irregolarità compositiva che troviamo nei reperti rimaneggiati nel tempo. La facciata storica è stata restaurata valorizzando la struttura medioevale e le riplasmazioni settecentesche. Si è agito anche sulla composizione degli spazi interni dell'edificio, tendendo a riscattarli dall'impianto anni '50: abbiamo conservato la scala, ma gli alloggi riecheggiano i tagli della preesistenza demolita, con ambienti non ortogonali, salti di quota nel pavimento, serramenti con immagine coerente tra interno e esterno, nuovi solai in legno, e recupero del paramento murario medioevale anche dall'interno .



(Committenza: Martini.com - DE-GA spa) Rights: Studio De Ferrari Arch

Galleria del Progetto

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